Sibir

La natura a volte fa degli scherzi, senza che noi ce ne rendiamo conto. La Terra come tutti gli altri pianeti del nostro Sistema solare, ruota intorno al Sole che a sua volta ruotando su se stesso in senso orario, crea un vortice cosmico tenendo uniti i pianeti e le stelle , trascinandoli nello spazio infinito. Questa è la nostra Galassia e nella logica del creato esistono altre Galassie come Andromeda che essendo più grossa della nostra con il suo campo gravitazionale , ci attira verso di essa ad una certa velocità . Anche lei si muove nello spazio e assieme ad altre Galassie più vicine, con i loro campi magnetici, tendono a costituire un blocco unico che viaggia però ad una velocità doppia di quella della nostra Galassia verso Andromeda. Tutto questo fa si che un abitante della Terra dopo un anno di tempo, si trova a venti miliardi di km di distanza dalla zona dello spazio cosmico in cui si trovava l’anno precedente.(1)

Oltre a questi blocchi di Galassie, nello spazio esistono anche i famosi Buchi neri che con i loro diametri immensi , deformano lo spazio e risucchiano tutto quello che passa nelle vicinanze . Succede che la materia di un corpo che viene risucchiato all’interno , si scompone disintegrandosi in mille pezzi .Quando una stella esaurita collassa su se stessa, forma un tunnel spazio-temporale in cui da una parte si trova un buco nero che con il suo campo gravitazionale, aspira tutto nelle vicinanze; dall’altra invece si forma un buco bianco che al contrario del primo, sputa fuori tutto quello che entra nel tunnel spazio-temporale ; ricomponendo la materia disintegrata in precedenza;come un vulcano. Ebbene , dovete sapere che nel 1824 la nostra Galassia,  passò vicino ad una piccolissima stella esaurita che collassando formò un piccolissimo buco bianco . Era impossibile notarlo nell’immensità dello spazio. Questo passaggio molto vicino, non ebbe nessun effetto sul nostro Sistema solare , mentre sulla Terra che fu il satellite che si avvicinò piu degli altri , ne risenti un pò, solamente nella zona Russa di Sanct-Piterburg, in cui si trovava ruotata.

 

 

continua

 

 

 

 

Antonio Socci, euro: dopo 16 anni Italia spaccata in due

5 Febbraio 2018 0 AAA

6-8 minuti


È già successo in Gran Bretagna per la Brexit e negli Stati Uniti per l' elezione di Trump. Anche da noi le élite usano lo sbrigativo anatema del "populismo" per delegittimare e silenziare il malessere del popolo.

Quel popolo a cui l' articolo 1 della Costituzione attribuisce "la sovranità" che gli hanno in gran parte sottratto. Il disagio sociale che dilaga in Italia (il Censis lo ha chiamato «rancore» per il declassamento sociale subito) è lo stesso che, negli Stati Uniti, ha portato Donald Trump a vincere. Le élite puntavano sulla candidata "progressista" Hillary Clinton, mentre Trump ha dato voce ai "dimenticati", al ceto medio massacrato dalla globalizzazione e dalla crisi, ai lavoratori senza più lavoro, scomparsi dai radar di Obama e della Clinton. Da noi il "massacro sociale" della globalizzazione ha assunto la forma dell' Euro e dell' Unione Europea (che poi è una Super Germania).

È incredibile che ci si ostini a non vedere il disastro di questi venti anni "europei" tanto acclamati dalle nostre élite: la media annua della crescita economica dal 2000 ad oggi è zero, la produzione industriale è crollata di circa 20 punti percentuali, migliaia di imprese chiuse, abbiamo il 35 per cento di disoccupazione giovanile, due milioni di italiani che guadagnano meno del minimo salariale e tre milioni a nero; i "poveri assoluti" sono più che raddoppiati, circa 5 milioni, e - se sommati ai poveri relativi - superano i dieci milioni. Sono nuovi poveri: il 25,8 per cento delle famiglie con un reddito da partita Iva - secondo la Cgia di Mestre - è sprofondato sotto il livello di povertà.

D' altra parte, se l' Italia paga il prezzo maggiore, tutta l' area euro è stata danneggiata dalla "follia" della moneta unica e dei Trattati di Maastricht. Lo si vede considerando il quarantennio che va dal 1950 al 1990, cioè prima dell' euro, quando la crescita media del Pil è stata del 3,86 per cento in Francia, del 4,05 in Germania e del 4,36 per cento in Italia.
Paragoniamo questi dati al periodo dell' euro, quello che va dal 1999 al 2011: abbiamo l' 1,61 per cento per la Francia, l' 1,32 per la Germania e lo 0,68 per l' Italia. Un crollo verticale e dietro alle cifre c' è un dramma collettivo.

 

CONTINUA

 

 

 

 

Lucio Gentilini

 

 

 

IL CONGO DAL COLONIALISMO ALLA

 

GUERRA MONDIALE D’AFRICA

 

 

 

Introduzione

 

 

 

Negli anni a cavallo del nuovo millennio in Congo si è consumata la più grave catastrofe umanitaria dopo quella della seconda guerra mondiale e, purtroppo, tale tragedia non si è ancora conclusa.

 

Strascichi del genocidio in Rwanda, antichi e nuovi odi etnici, guerre fra stati, interessi per le notevoli ricchezze minerarie da parte di etnie locali e di compagnie e di stati occidentali, lotte interne per il potere, tutto si è incrociato e fuso in una micidiale serie di scontri violentissimi e distruttivi costellati di atrocità di ogni genere perpetrate quasi sempre sulla inerme ed innocente popolazione civile.

 

Qui non si tratta di lontane vicende di una terra remota e selvaggia, ma di una storia che ci riguarda tutti molto da vicino: quando accendiamo un computer o un telefono cellulare, che apriamo una lattina, facilmente ci serviamo infatti di minerali che provengono da queste disgraziatissime regioni; chissà quanti diamanti che ornano colli e dita delle nostre signore sono stati estratti lì, come tanto oro, legname pregiato, gomma, e quant’altro partecipa dei nostri consumi abituali.

 

Il Congo ci è dunque essenziale e vicinissimo, ma mentre ignoriamo completamente quant’esso è importante per noi, anche la sua terribile storia – anche la più recente – ci è ignota.

 

Queste pagine vengono allora stese per cercare di rimediare a questa lacuna della nostra cultura e perché sofferenze così estese e diffuse non rimangano ancora celate nel silenzio e nell’oblio.

 

 

Congo

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